IL CARNEVALE


Cominciava il 26 dicembre e durava fino al Martedì Grasso con il suo culmine al Giovedì Grasso. Durante questo periodo tutto era permesso e sotto maschere e costumi cadevano anche le differenze sociali. Tutti i campi Glossario venivano invasi dalla gente festante che faceva a gara per mettersi in mostra, ballare, cantare e partecipare ai giochi. Il costume più classico (la baùtta) era composto da un cappuccio di seta nera, da una cappa di merletto, un ampio mantello (il tabarro) e da un cappello a tricorno, il tutto completato da una maschera bianca che copriva tutta la faccia e permetteva di girare in incognito per la città. Era un mezzo molto comodo per entrare nei casini dell'epoca, luoghi cioè dove si poteva giocare d'azzardo.
Dal 1980 il Carnevale di Venezia è tornato ai suoi antichi splendori, le maschere invadono i campi, balli e feste vengono organizzati dovunque e vengono tenute rappresentazioni teatrali e dimostrazioni di giochi antichissimi.


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